Gli archetipi in Codice Ancestrale

L’archetipo è una forma di energia originale. Qualcuno parla di simbolo come paragone al concetto di archetipo, ma in realtà non è esatto. Il simbolo è qualcosa a cui è legato un significato più ampio di quello che rappresenta; per convenzione o per ideazione, ha una valenza di connettere un’immagine ed una idea. Proprio come in antichità simbolo era un oggetto che si spezzava in due parti per testimoniare un contratto, un accordo.

Archetipo è invece un concetto legato ad una forza energetica primordiale. In Codice Ancestrale consideriamo l’intersecarsi di 12 archetipi dinamici con 12 archetipi statici, che creano 144 esperienze per gli esseri umani.

Molto interessante è il numero 12, una cifra che va al di là delle tradizioni e degli schemi mentali. 12 è un numero di completamento, come avviene nei 12 mesi dell’anno, come erano i 12 apostoli, ecc. E’ la moltiplicazione di 4 x 3.

4 sono le basi del nostro DNA, 4 è la materia.

3 è una struttura divina, come lo testimoniano le varie trinità.

Possiamo quindi ipotizzare che, alla luce di quanto sopra, il numero 12 si connetta all’unione tra materialità e divinità. Infatti ciò che i grandi saggi hanno sempre affermato è che non esiste differenza tra ciò che è immanente e ciò che è trascendente.

Nel concetto di Codice Ancestrale dell’Umanità i 12 archetipi sono interpretati in maniera differente dalle visioni tradizionali, tipo quella junghiana. Sono visti come forze che influenzano gli esseri umani, creando le esperienze che sono necessarie nel ciclo delle esistenze. Si considerano 12 archetipi dinamici che incontrano i 12 statici, creando 144 esperienze evolutive.


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